BIBLIOGRAFIA
ALTRE OPERE
Clicca per vedere le Altre Opere di Lucio Mastronardi.IL CALZOLAIO DI VIGEVANO
Ristampa
Einaudi "Nuovi Coralli" 1973 e 1981
IL CALZOLAIO DI VIGEVANO
Ristampa in edizione economica del romanzo apparso originariamante nel 1959 su «Il Menabò» n.1 e nel 1962 nella collana "I Coralli" di Einaudi.
Non è preceduto o seguito da materiali a latere.
RISVOLTO
Tutto incentrato sull'ossessiva ricerca del danaro Il Calzolaio di Vigevano non intende riprodurre neorealisticamente il momdo alquanto inameno degli scarpari lombardi: di esso ci dà invece un'interpretazione caricaturale e grottesca, assai più comica che narrativa. E difatti, ciò che attrae non sono tanto le scarne vicende - le nottate al banchetto, la conduzione della fabbrica, la partenza per la guerra, il ritorno - quanto l'abile ritessitura del parlato dialettale di ogni giorno, che, proprio per la scrupolosa fedeltà, produce un effetto originale di decisa oltranza stilistica.
In grazia di questa deformazione espressiva si può riconoscere nella primitiva pulsione economica che agita i protagonisti e la folla di personaggi ruotante intorno a loro, le tracce incipienti di una più ardua e complessa ricerca.
Lucio Mastronardi (Vigevano 1930-79), maestro elementare, fu scoperto come scrittore da Elio Vittorini sul primo numero del «Menabò» Il calzolaio di Vigevano, prontamente recensito con favore da Eugenio Montale.
Seguirono, sempre in edizione Einaudi, Il maestro di Vigevano (1962) e Il meridionale di Vigevano (1964).
In copertina: La piazza Ducale di Vigevano. Foto T. Nicolini (part.).
Ristampa in edizione economica del romanzo apparso originariamante nel 1959 su «Il Menabò» n.1 e nel 1962 nella collana "I Coralli" di Einaudi.
Non è preceduto o seguito da materiali a latere.
RISVOLTO
Tutto incentrato sull'ossessiva ricerca del danaro Il Calzolaio di Vigevano non intende riprodurre neorealisticamente il momdo alquanto inameno degli scarpari lombardi: di esso ci dà invece un'interpretazione caricaturale e grottesca, assai più comica che narrativa. E difatti, ciò che attrae non sono tanto le scarne vicende - le nottate al banchetto, la conduzione della fabbrica, la partenza per la guerra, il ritorno - quanto l'abile ritessitura del parlato dialettale di ogni giorno, che, proprio per la scrupolosa fedeltà, produce un effetto originale di decisa oltranza stilistica.
In grazia di questa deformazione espressiva si può riconoscere nella primitiva pulsione economica che agita i protagonisti e la folla di personaggi ruotante intorno a loro, le tracce incipienti di una più ardua e complessa ricerca.
Lucio Mastronardi (Vigevano 1930-79), maestro elementare, fu scoperto come scrittore da Elio Vittorini sul primo numero del «Menabò» Il calzolaio di Vigevano, prontamente recensito con favore da Eugenio Montale.
Seguirono, sempre in edizione Einaudi, Il maestro di Vigevano (1962) e Il meridionale di Vigevano (1964).
In copertina: La piazza Ducale di Vigevano. Foto T. Nicolini (part.).