Un omaggio allo scrittore di Vigevano, della provincia, nell'Italia del Boom.
Allo scrittore dei calzolai, degli operai, degli industrialotti e dei maestri elementari.
Una raccolta di materiali biografici, fotografici per conservarne la memoria, per raccontarne il mondo, per rinnovare l'invito a leggerne i libri.

In virtù dell'amicizia che ci ha legato per tanti anni.

Gabriele Francese

PREMIO LETTERARIO Nazionale "Città di Vigevano" in memoria di Lucio Mastronardi - Edizione 2009

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 PREMIO NAZIONALE ALLA CARRIERA

 “Fantozzi è anche un terapeuta:
ha liberato l'italiano dal timore di essere italiano”

Paolo Villaggio, nato a Genova nel dicembre 1932, è scrittore, attore e regista.
E' noto al pubblico soprattutto come attore comico, in particolare nelle vesti del Ragionier Ugo Fantozzi.
Notevole è la sua produzione letteraria, iniziata proprio con la saga fantozziana.
Oltre alla sua innata verve comica, lo troviamo spesso impegnato in ruoli drammatici, collaborando con
registi del calibro di Fellini, Wertmuller e Olmi. Diventa anche co-autore di testi con Fabrizio De Andrè,
a cui era legato da una profonda amicizia.
A scoprire la vena artistica di Villaggio fu Maurizio Costanzo, nel 1967, grazie al quale inizierà la sua
attività cabarettistica.
In seguito passerà a condurre il programma Quelli della Domenica, entrando così in contatto con il
mondo televisivo. Nel frattempo inizia a collaborare con l'Europeo e l'Espresso, pubblicando
i primi racconti.
Nel 1968 comincia la sua attività cinematografica: esordisce con Mangiala, dove da prova di essere un
ottimo attore sia come solista che in coppia con Gassman.
Tra i numerosi premi cinematografici ricevuti da Paolo Villaggio, vale la pena ricordare quelli alla
carriera: il Leone d'Oro nel 1992, il Pardo d'Onore del 2000 e il David di Donatello nel 2009.
Durante gli anni della sua carriera di attore non è mai cessata la sua attività di scrittore. Villaggio ha
continuato a pubblicare libri con regolarità e successo.
L'ultimo è “Storie di donne straordinarie”, edito nel 2009 per Mondadori.
IL LIBRO – Certe cose la Storia non le racconta. Villaggio invece sì. Tanto per cominciare, la faccenda
di Eva, Adamo, la mela eccetera eccetera è andata in maniera un po’ diversa da come la sappiamo.
Poi, tanto per fare alcuni nomi, Mosè, San Francesco, Dante, tramandati a noialtri come “grandi”, erano
tutti dei grossi debosciati, spesso mediocri, tendenti al cretino, però assistiti, imbeccati e imboccati dalle
donne che avevano accanto.
E ci sarebbe una mano e una mente di donna dietro i Dieci Comandamenti, la “Divina Commedia”,
il “Cantico delle creature”, la Nona di Beethoven… Non è detto che sia tutto vero, però fa piacere credere
a questa controstoria, a questo riscatto sommesso della metà del cielo rimasta troppo spesso in ombra.
Fa piacere anche perché si ride e non poco, trascinati nell’immaginario eccessivo e villaggesco di
queste pagine.
E fa piacere infine ritrovarsi a scoprire, ad esempio nelle storie di Maria o di Eva Braun, sotto la rudezza,
il cinismo, la spietatezza di Villaggio, una vena sorprendente di grandissima dolcezza.







 PREMIO INTERNAZIONALE ALLA CARRIERA

Patrick McGrath, nato a Londra nel 1950, è uno scrittore.
Il padre lavorava come psichiatra nel manicomio criminale di Broadmoor, dove il giovane Patrick passa
gran parte della propria infanzia. Ha vissuto in varie parti del Nord America, e ha trascorso inoltre diversi
anni su un'isola nel nord del Pacifico.
Nel 1971 si trasferisce in Canada per lavorare nell'ospedale di Oakridge. Malgrado i desideri del padre,
McGrath non prende la strada della psichiatria, preferendogli quella della letteratura.
Sebbene non conosciutissimo in Italia, è l'autore di diversi best-seller, tra i quali Spider, dal quale è stato
tratto un lungometraggio,Grottesco, Il morbo di Haggard e Follia.
Attualmente vive tra New York e Londra, ed è sposato con l'attrice Maria Aitken.
Tra i molti scritti, Follia è sicuramente uno dei più conosciuti.
IL LIBRO – E' un romanzo psicologico, ambientato nel 1959 in Inghilterra.
Una grande storia di amore e morte e della perversione dell'occhio clinico che la osserva.
Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico
più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e
Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la "follia" che
percorre il libro è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce
lo racconta.
Il suo ultimo libro è “La città fantasma. Manhattan ieri e oggi”, pubblicato nel 2007 per Bompiani.
IL LIBRO - 1832: mentre a New York imperversa il colera, un uomo si aggira per la città fantasma,
confessando le proprie responsabilità nella cattura e nella morte della madre, spia dell'esercito di
George Washington in una Manhattan occupata dagli inglesi.
1850: un giovane pittore cade nella spirale della follia dopo la misteriosa sparizione della modella di cui
era perdutamente innamorato.
2001: una donna che ha perso il suo amante negli attacchi terroristici dell'11 settembre intreccia
un'ambigua relazione con un avvocato impegnato nella lotta per i diritti civili e in un difficile percorso
psicanalitico.
Tre vicende che attraversano la storia di Manhattan dalla lotta per l'indipendenza all'11 settembre.
Uno sguardo inquieto sull'altra faccia di New York.